Chi conosce la Metabletica?
La prima volta che udii questa parola rimasi sorpresa dal non conoscerne il significato e incuriosita feci la ricerca di seguito riportata:Metabletica: "Dimensione transizionale e di cambiamento che può investire la personalità del soggetto, comportando trasformazioni sul piano emotivo, cognitivo e relazionale. La struttura psichica della personalità metabletica presenta transizioni evolutive o involutive nell'ambito della sfera soggettiva sia cognitiva che emozionale, avviando metamorfosi di crescita e di cambiamento nello sviluppo evolutivo. La metabletica è auspicabile in senso psicologico, ma anche sociologico in processi evolutivi del tessuto sociale e della congerie comunitaria che introducano al nuovo, a sempre innovativi cambiamenti. Il vocabolo, di recente applicazione e utilizzo soprattutto nell'ambito di attuali studi pedagogici (Educazione degli adulti, Pedagogia sperimentale, Formazione degli adulti nelle organizzazioni), deriva dal greco meta-ballein, cambio, mi trasformo…" cit. Laura Tussi
Ognuno di noi è in continua evoluzione: grazie alle difficoltà che la vita ci fa incontrare, impariamo ad essere forti superandole e integrando in noi l'esperienza appresa.
Ogni vissuto ci attraversa su diversi piani (per questo l'apprendimento deve essere dinamico):
- emotivo
- cognitivo
- relazionale
Pensate ad un ricordo vivo in voi.. Lo avete bene in mente? Sì?
Se lo ricordate è perché ha toccato i tre punti sopraelencati, difficilmente ricordiamo a lungo materie apprese se non ci toccano nei tre aspetti.
Per me è affascinante e sicuramente gli studi in materia sono esaustivi in merito.
Questo articolo vuol essere solo uno spunto per riflettere sulla potenzialità del cambiamento a 360 gradi.
Mi presento, sono Eloisa e l'input al cambiamento è sempre stato parte di me.
Ho viaggiato fin da piccola e, come tutti i viaggiatori, ho sviluppato uno spirito d'avventura che ti accompagna per la vita (detta così sembro l'esploratrice del mondo, ma in fondo chi non lo è?).
Il cambiamento più forte lo ebbi alla nascita della mia prima figlia, fonte d'ispirazione per le ricerche in ambito infanzia e caso di studio dell'evoluzione umana a cui assistere in prima fila.
Come ogni madre mi sono scontrata con un mondo fino ad allora sconosciuto: una vita dedicata all'altro essere umano in completa dipendenza da te..un peso enorme per chi, come me, ha sempre preteso il meglio da se stessa.
Dato che anche in questo ambito volevo eccellere, iniziai a leggere diversi libri di pedagogia e di altre mamme in modo da non sentirmi sola ad affrontare questa esperienza.
E' bello poter aiutare altre persone anche a distanza e ringrazio Tracy Hogg per aver scritto il libro "Il linguaggio segreto dei neonati" che mi permise di dare la giusta luce alle difficoltà di comprensione e di sviluppare un rapporto equilibrato con le mie bimbe, rispettoso delle loro esigenze e comprensivo dei miei spazi, senza troppi sensi di colpa.

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La montagna che si rispecchia sul Lago di Carezza, riflette quello che è: imponente, maestosa e immobile, contrasta con le nuvole che leggiadre si spostano mosse dal vento; in mezzo gli alberi si erigono verso il cielo e mutano di anno in anno.
Ognuna delle tre meraviglie può per analogia rappresentare le fasi evolutive.
L'acqua a mio parere rappresenta l'aspetto emotivo, cambia in base a ciò che riflettiamo, che abbiamo dentro.
La montagna potrebbe essere l'aspetto cognitivo, ad esempio le nostre capacità di apprendimento.
Infine gli alberi l'aspetto relazionale, quali trait d'union: hanno un ciclo vitale nella nostra terra, sono interconnessi fra loro e si spingono verso l'alto.
Voi cosa ne pensate?
Attendo le vostre opinioni!